Tra le documentazioni che si rivelano necessarie in alcune situazioni vi è il casellario giudiziale ( o casellario giudiziario ), e la richiesta di carichi pendenti.
Si sa che la legge è uguale per tutti, e che per farla rispettare ci sono degli organi preposti. Questo sistema serve a preservare l’ordine nella comunità ed il benessere della collettività. Quando qualcuno infrange la legge va pertanto incontro a delle sanzioni. Il tribunale si farà carico di introdurre in uno schedario le informazioni relative alla sentenza emessa. Il casellario giudiziale è proprio un certificato contenente tutte le sentenze emesse a carico di una persona.
Questo documento può essere di tipo penale, civile o generale. Nel primo caso si tratta di un documento che contiene in sintesi tutte le sentenze emesse in ambito di reati penali commessi. Quello di tipo civile riguarda invece le infrazioni commesse nel campo amministrativo e civile. Quello generico invece può contiene una sintesi inerente entrambi i campi.
Ma vediamo assieme qual è la differenza tra il casellario giudiziale e la richiesta dei carichi pendenti.
Nel primo caso, il documento racchiude solamente le sentenze sulle quali un giudice si è già espresso, sulle sentenze definitive. Nel secondo caso sono inclusi i provvedimenti che sono ancora in corso di svolgimento, le situazioni in cui una persona assume il ruolo di imputato, e non di condannato, visto che il procedimento non è ancora terminato.
Entrambe le documentazioni si possono richiedere presso gli uffici della procura della Repubblica, compilando un modulo apposito, o attraverso un’agenzia che si occupa del disbrigo di pratiche di questo genere, come uno studio per ottenere il casellario giudiziale Roma su delega.
Solamente la persona chiamata in causa può ottenere questo documento, con alcune eccezioni. Innanzitutto, chi vuole entrare in possesso di questo documento può delegare qualcun altro per effettuare la richiesta. Alcuni uffici pubblici o amministrativi possono inoltre consultare lo schedario. A volte può essere necessario delegare qualcuno che possa agire in nostra vece, come ad esempio il nostro avvocato, soprattutto se siamo spesso fuori per lavoro ed abbiamo urgente bisogno di un certo tipo di documentazione.
Quando un datore di lavoro vuole assumere nuovi dipendenti, può voler consultare il casellario giudiziale dei candidati. Questa non è una procedura obbligatoria, ma succede più spesso di quanto crediamo, soprattutto quando il ruolo da ricoprire richiede una certa fidatezza o si tratta di un incarico di responsabilità.
Nel caso di una coppia che vuole adottare un bambino o vedere approvato l’affidamento di un minore, potrebbe essere richiesto questo documento.
Stesso discorso per chi fa domanda per lavorare presso un ufficio pubblico.
In ogni caso, nessuno può entrare in possesso di questo documento al posto nostro. Il datore di lavoro, ad esempio, dovrà chiedere a noi di entrarne in possesso e di mostrarglielo, se non dovessimo accettare questa condizione.