Una stanza per bambini deve essere sicura e colorata, perché il bambino per crescere ha bisogno di vedere, toccare e capire come sono le cose del mondo. Un ambienti ricco di tonalità, personalizzato magari con cartoni animati, animali, pupazzetti simpatici stimola la curiosità del bambino.
Fin da piccolo è portato già ad allungare le mani, a indicare, a interagire con i genitori per capire che cos’è ed esplorare. Colori e suoni incidono molto sulla velocità dei bambini nell’apprendere a parlare ed esprimersi, se non è una stanza di casa lo è l’ambiente esterno ad esempio un giardino, un terrazzo, un parco giochi dove farlo uscire anche nei primi mesi.
Logicamente non possiamo sempre uscire, così bisogna riprodurre a casa un ambiente tranquillo dove poter dormire e giocare in sicurezza, che sia piacevole da guardare e vivere. Con quali materiali si costruisce un ambiente così? Lo vediamo subito
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Iniziamo proprio dal legno, materiale grezzo e principe, elegante, piacevole da toccare e da vedere. Una stanza o una zona bimbi costruita in legno risulta elegante e sicura, si possono scegliere delle caratterizzate da superficie liscia, luminosa, trattata con materiali atossici perché il bambino è portato a sperimentare anche con la bocca. Pensate ad esempio ai lettini, ai recinti di gioco, ai cancelletti dove i bambini imparano anche ad alzarsi e uscire fuori.
Passiamo alla plastica che per creare giocattoli di grandi dimensione, lettini, mobili o piccoli cassoni portagiocattoli, risulta essere il materiale migliore. Può essere colorato, plasmato e reso lucido, liscio o ruvido, brillante e decorato a prova di bambini. La plastica non si consuma, non si arruginisce e può essere spaccata solo se c’è molta forza, cosa che fino a tre anni è difficile che ci sia, soprattutto sotto l’occhio vigile dei genitori. Di plastica esistono i recintini indicati dallo shop, utile a creare un’area sicuezza dove il bimbo può essere custodito in tranquillità. Lettini, box supportato anche da materiale morbido e in tessuto elatico ma resistente, porte e cancelletti.
Il metallo se ben prodotto per oggetti destinati a bimbi piccoli ha un’importanza fondamentale. Difficile che esistano arredi, lettini e mobili in metallo, troppo rigido e esteticamente è un materiale difficile per un ambiente di gioco. Non che non ci siano ma riporta ad uno stile e ad una consistenza che non va più di moda.
Dalla Chicco a tutte le grandi marche produttrici per la prima infanzia, la tendenza è di usare il legno e la plastica colorata. Il metallo però può essere usato per le giunture, per alcuni dettagli tecnici che devono essere molto forti, resistenti e forse anche intercambiabili. Esistono i cancelletti per bimbi in metallo, spesso zincato e ricoperto da superifici atossiche. Difficilissimo trovare una stanza di neonato o bambini fino a tre anni costruiti con il metallo.
La schiuma EVA ad alta densità atossica si chiama anche Etilene Vinil cetato. E’ il materiale con cui vengono realizzati i famosi puzzle da pavimento, quelli morbidi e colorati che servono ad ammorbidire il terreno. I bambini piccoli possono gattonarci ma possono decidere anche di staccarli e… masticarli, non è raro. Sono fatti per loro, impossibile che riescano a staccare pezzettini che potrebbero finire in gola. Colorati, disegnati, spesso raffiguranti storie e personaggi rendono un recinto per bimbi o la loro area giochi divertente e interattiva.
Quando i bambini a malapena sanno girarsi, vengono messi all’interno di grandi tappetoni rotondi chiamate palestrine. Con dei supporti circondano il bambino di giochi, pupazzi, animali che gli terranno compagnia mentre impara a riconoscere colori, suoni e le prime parole.