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Quali rischi nel trading del 2020?

Vincere è possibile. Così si può riassumere il trading, giocare in borsa nel 2020. Meglio stare alla larga da chi promette guadagni sicuri e zero rischi, o da chi assicura il minimo sforzo. Per poter guadagnare con il trading bisogna affidarsi a dei professionisti oppure mettere in conto una serie di fattori:

  • impegno nelle analisi e nello studio;
  • più si rischia più si può vincere (bisogna scordarsi il rischio zero); scelta accurata della piattaforma dove operare;
  • moderazione. Non disperarsi quando si perde (perché si perderà) e non esaltarsi quando si vince (perché si vincerà);
  • impegno (l’ho già scritto, vero?).

L’impegno e il rischio nel trading

Il trading è un formidabile sistema per poter guadagnare ma, come per tutto, richiede molto impegno. Per poter andare avanti in questo settore bisogna saper leggere e comprendere le previsioni, capire quando investire e quando fermarsi, riconoscere una possibile truffa o l’inizio di una bolla finanziaria. Queste cose richiedono tempo e preparazione per chiunque. I broker professionisti ci hanno costruito carriere, ma anche un normale investitore può riuscire a cavarsela e a guadagnare discrete somme.

Come già ricordato: occorre diffidare di chi propone facili guadagni stando seduti sul divano a battere due tasti sul computer o promette situazioni prive di rischio. Se è vero che chi più rischia più guadagna, è corretto anche sottolineare che non esiste un investimento senza rischi. Lo studio e l’analisi dei mercati, della situazione geopolitica e di tutti gli imprevisti possono servire a cercare di minimizzare il rischio: è qui che entra in gioco l’impegno che dovrà essere messo per guadagnare di più o per limitare i danni. A seconda delle intenzioni di ciascuno il trading può essere una buona fonte di reddito, ma anche un semplice arrotondamento del proprio stipendio.

Quali sono i rischi nel trading?

I rischi nel trading si possono limitare, circoscrivere e minimizzare quanto più possibile, ma non possono essere eliminati. Esistono diversi tipi di rischio. Tra i principali troviamo:

  • l’incompetenza, ovvero quello dovuto alla scarsa conoscenza del sistema e alle poche informazioni su un investimento;
  • truffe, raggiri e specchietti per le allodole, che sfruttano parte del primo punto per ingannare soprattutto gli investitori alle prime armi;
  • il mercato, che si trova alla base del sistema del trading e rappresenta il principale rischio a cui anche il più esperto può andare incontro.

Se l’incompetenza e le truffe possono essere limitati con l’impegno, lo studio e le capacità di chi investe, il mercato può esserne solo intaccato.

Come limitare i rischi del trading

In conclusione, ormai dovrebbe essere chiaro: l’unico modo per cercare di limitare i rischi è quello di studiare nei dettagli ogni investimento e impegnarsi a controllare tutto ciò che può influenzare il mercato:

  • bisogna affidarsi a una piattaforma e a un broker certificato dalla CONSOB e da altri organismi internazionali. Questo garantirà un supporto per gli investimenti e la sicurezza di essere al riparo da truffe. Si trovano elencate e definite in ogni particolare di funzionamento su forexbrokeritalia.
  • studiare ogni investimento prima di procedere. Per esempio: prima di investire sull’e-commerce bisognerà fare delle attente valutazioni. Le chiusure forzate dovute al Covid-19 hanno portato a una sua esplosione; ma sarà un incremento duraturo che cambierà le abitudini di vita delle persone o si tornerà presto ai livelli di prima?
  • diffidare di chi promette guadagni facili. Se viene proposto un investimento a rischio zero e che porterà facili guadagni è preferibile starne alla larga.
  • investire sempre piccole somme. In genere è consigliato impegnare in una trade solo tra il 2 e il 5% del proprio capitale, in modo da limitare le eventuali perdite.
  • tenere d’occhio i tassi di interesse. Più sono alti, più attirano l’attenzione degli investitori, ma se si nota un’improvvisa impennata è meglio allontanarsi perché il rischio che scoppi una bolla finanziaria è dietro l’angolo.

I primi passi nel mondo del trading

Adesso che sono stati presentati i principali rischi del trading nel 2020, si può cominciare a muovere i primi passi nel mondo della Borsa. Prima di tutto, è necessario affidarsi a una buona piattaforma on-line che permetta di operare comodamente da casa. Bisogna scordarsi le scene di film come Una poltrona per due o Wall Street: nel 2020 il trading si può fare tranquillamente attraverso il proprio computer.

Sul web si trovano tantissime piattaforme che forniscono il supporto necessario per poter operare, l’importante è controllare che abbiano l’autorizzazione italiana della CONSOB (Commissione nazionale per le società e la Borsa) o europea MiFID (Markets in financial instruments directive). Una volta che iscritti a una piattaforma, molto probabilmente questa fornirà la possibilità di mettersi alla prova con una demo, ovvero un conto virtuale con il quale divertirsi a testare le proprie capacità di trading, nonché l’affidabilità e il pacchetto offerto dalla piattaforma ospite. Dopo essersi mangiati le mani per aver azzeccato un investimento da migliaia di euro o aver sudato freddo per una perdita di qualche milione, si sarà pronti al grande salto verso il mercato reale.

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