Il prestito personale è un tipo di credito che permette di ottenere una somma di denaro da una banca (generalmente tra 200 e 75.000 euro) da rimborsare con un piano di rate costanti. Si tratta di un prestito non finalizzato, cioè non legato all’acquisto di uno specifico bene o servizio, e chi lo ottiene può utilizzare come meglio crede la somma.
Oggigiorno, internet è di cruciale importanza per acquisire conoscenze su questo argomento e facilitare la ricerca di quello giusto. È possibile, ad esempio, capire come richiedere un prestito online su ComparaSemplice.it e al tempo stesso confrontare diversi preventivi per vedere quale si adatta meglio alle proprie esigenze. Ma vediamo di capire brevemente di cosa si sta parlando.
Per chiedere un prestito è necessario rispettare alcuni requisiti, che variano a seconda del tipo di finanziamento richiesto, della somma e delle politiche di ogni istituto di credito, che mirano a mantenere le insolvenze dei clienti sotto controllo. Tuttavia, in genere bisogna rispettare almeno tre requisiti, ovvero:
La convenienza di un prestito dipende da alcuni aspetti essenziali che non sono sempre evidenti a una prima valutazione, specie se non si ha molta esperienza nel settore.
In estrema sintesi, per trovare il prestito personale più adatto a sé è necessario, prima di sottoscrivere, valutare due fattori: il TAN e il TAEG.
Il primo è il Tasso Annuale Nominale e indica il tasso di interesse che viene applicato al capitale finanziato espresso in percentuale e su base annua. Insieme alla quota capitale mensile, andrà a determinare la rata del rimborso del prestito.
Il secondo, invece, è il Tasso Annuale Effettivo Globale, ed è la misura espressa in percentuale e su base annua, del costo reale del finanziamento richiesto. A differenza del TAN, il TAEG è comprensivo anche di eventuali oneri accessori a carico del soggetto richiedente il prestito (ad esempio una spesa comune è quella dell’istruttoria necessaria per concedere il prestito).
Nel confronto delle varie offerte, è fondamentale comparare proprio il TAEG per capire qual è il prestito più conveniente.
Ritardare o saltare una rata del prestito potrebbe avere delle conseguenze serie. Può capitare che il mancato pagamento della rata sia dovuto da una semplice dimenticanza oppure da un particolare momento di difficoltà economica.
In genere il semplice ritardo nel pagamento della rata fa sorgere solamente gli interessi moratori, i quali scattano dal giorno seguente a quello indicato nella scadenza della rata. In caso di inadempienza più grave, ad esempio il mancato pagamento di più rate, potrebbe causare la revoca del prestito con conseguente risoluzione unilaterale dello stesso con diritto per la banca di chiedere il risarcimento dei danni.