Per capire l’importanza del riscaldamento e degli esercizi di defaticamento, anche nell ginnastica con cyclette, riportiamo un esempio che tutti abbiamo provato quando corriamo.
Innanzitutto, se scattiamo all’improvviso, di corsa magari per prendere l’autobus, per inseguire gli amici per gioco, per tirare due calci ad un pallone, potremmo provare un dolore intenso al fianco destro o sinistro. Analizzando dal punto di vista medico, questo tipo di sintomo può essere dovuto a tante cose, ma nel caso che stiamo descrivendo e che è molto diffuso e frequente si tratta di mancanza di riscaldamento. Il fisico ad un certo punto si è trovato a dover affrontare una respirazione più accelerata, una serie di movimenti e contatture da supportare con muscoli freddi e non ben ossigenati.
Sempre considerando la corsa, consideriamo la fine di una gara tra amici. Al di là del traguardo, quando dobbiamo smettere di correre facciamo una fatica incredibile a fermare le gambe e i piedi. I muscoli senza il nostro controllo continuano il movimento di corsa per un po’ per due motivi meccanici oltre che fisici/biologici: nei muscoli c’è ancora energia, si sono abituati così tanto ai micromovimenti veloci della corsa da continuare per un bel po’. Quella leggera corsa meccanica, senza controllo, che finisce da sola permette di scaricare le ultime energie, di far tornare l’organismo ad una condizione di normalità: cuore, respiro, mente e muscoli si stressano meno rispetto ad una frenata improvvisa.
Le fasi di riscaldamento e defaticamento sono importanti anche nelle attività dove il fisico sta fermo ma sollecita comunque ossa e muscoli a: movimenti ripetuti, sforzi e resistenze varie. Si parla di una fase pre-cyclette o pedalata che deve durare almeno dieci minuti per attivare la muscolatura. Molti iniziano con dieci o venti minuti di pedalata lenta mentre ci sono guide workout che consigliano degli esercizi di streching e fitness utili a preparare i movimenti di distesa e contrattura tipici della pedalata.
Vi consigliamo di analizzare questi tipi di cyclette recumbent, dove il corpo ha la possibilità di poter allenare anche gli addominali bassi e alti dell’addome, la muscolatura dei fianchi e della schiena. Purtroppo, non può essere una semplice pedalata lenta a riscaldare tutti questi muscoli ma esercizi specifici da eseguire prima di salire sul sellino.
Il riscaldamento fa parte del tempo di allenamento che non può mai superare i 60 minuti, soprattutto all’inizio. La fase di defaticamento in parte prevede una diminuzione graduale della velocità, ciò come per la corsa porta il cuore e i polmoni a ritornare ad un ritmo naturale di battito e respiro. Ma defaticare non significa solo questo, vuol dire anche riportare i muscoli ad una condizione di normalità tra enegia accumulata e acido lattico in movimento. Il post allenamento è fatto di esercizi specifici di vero e proprio rilassamento motorio, respiratorio e muscolare. Addirittura, ci sono degli insegnanti che considerano due fasi di defaticamento o post allenamento. Il primo è proprio la fine della sessione di 60 minuti, quindi pedalata rallentata e stretching o allungamenti di fine lavoro. Il secondo tipo di lavoro defaticante o rilassante, avviene addirittura dopo la doccia calda o una sauna per confermare il ritorno alla normalità dei muscoli, oppure, aumentare il rilassamento energizzante ottenuto dall’insieme di ginnastica più doccia.