Un palo a testa: l’Empoli è sicuramente più felice di un Bologna che ha vinto soltanto una gara, il 22 dicembre scorso. Questo punteggio pari porta i toscani a 30 punti e muove la classifica della squadra di Mihajlovic dopo un gennaio difficile con una gara non di certo entusiasmante, caratterizzata da alcune fiammate, un legno per parte, e più parate di Skorupski di quelle che ha compiuto Vicario. Da segnalare anche i debutti nella squadra di Kasius e Aebischer, come di Cacace nel campionato italiano, che per ora non hanno portato cambiamenti alle squadre. Hai un elettrodomestico che funziona meglio? Qui puoi sapere se è preferibile acquistarne uno nuovo o ripararlo.
Empoli e Bologna arrivano alla gara con digiuni lunghi da cinque gare non vinte. Numeri straordinari, con Mihajlovic che ritrova diversi giocatori, perde Santander per frattura allo zigomo, e ceduto Ricci, Andreazzoli offre la regia ad Aslani, come debutto da titolare, ritrovando Parisi sulla fascia sinistra. Ad approcciare meglio la partita sono i toscani, impedendo al Bologna di uscire dalla loro metà campo. Al centrocampo, il Bologna fatica a trovare il ritmo, ma si riattiva dopo una ventina di minuti. C’è una protesta dovuta ad un contatto in area Stojanovic-Svanberg, poi arriva l’occasione di Soriano che al ventottesimo minuto si inserisce su sponda di testa di Arnautovic. La partita si stappa all’improvviso e i rossoblu si avvicinano al gol al 36′ con Arnautovic che si stampa dai trenta metri sulla traversa. I toni della sfida si accendono: De Silvestri, diffidato, e Bandinelli vengono ammoniti dopo uno scambio di vedute molto plateale con entrambe le squadre che non fanno un passo indietro. Stojanovic galoppa a tutto campo, e ad evitare il gol è soltanto un prestigioso recupero di Soriano dopo i 30 minuti di gioco, mentre la girata di Orsolini, dal limite, finisce fuori di poco al 41′. L’ultima occasione del primo tempo è ancora in mano all’Empoli, che diventa davvero pericoloso quando trova libertà: ancora Stojanovic pesca il taglio di Bajrami dietro la schiena di Theate, ma il tocco che scavalca Skorupski finisce di lato a poco più di quaranta minuti della gara.
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Durante la ripresa cominciano i cambi ma è sempre comunque l’Empoli a fare qualcosa in più: Skorupski interviene su Zurkowski; poco dopo Verre si mangia un gol ad un metro, mentre Di Francesco prende il palo esterno con un tiro a giro al 31′. È sempre più attivo l’Empoli rispetto al Bologna, che non è capace di trovare la porta anche con Barrow e Sansone in campo: Sinisa le prova tutte, ma il suo Bologna fatica a costruire e ancora di più a trovare la porta. Meglio l’Empoli, perché una classifica migliore lo ha portato a ragionare con più freddezza.